L'Europa si rivolge ai giovani N.3/2012



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N.3 - Anno 2012 - 15/02/2012



L'Europa si rivolge ai giovani

Partirà da loro la nuova Unione dei popoli

Viaggiare per conoscere il mondo, ma anche per scoprire il tesoro che risiede dentro di noi. Aprirsi al nuovo, nutrire la mente grazie alla curiosità, scoprire impensati orizzonti e tessere relazioni significative. I giovani di oggi, i nostri giovani lo meritano.

La Commissione Europea incentiva la mobilità sostenendo gli scambi tra giovani di paesi diversi. Molte associazioni ed enti europei usufruiscono dei finanziamenti per far fare esperienze significative ai propri ragazzi. Ancora poco in Italia, a quanto sembra, visto che nel bilancio comunitario il nostro paese non riesce a utilizzare tutte le risorse che gli vengono messe a disposizione.
Dal 2009 la nostra associazione Amici del Villaggio si sta occupando di questo tema. Ha collaborato ad alcune iniziative inviando due gruppi di ragazzi all'estero per partecipare a due progetti educativi. Abbiamo creato una solida rete di partner esteri con i quali stiamo predisponendo nuovi progetti, alcuni già al vaglio della commissione. Si tratta di viaggi di dieci giorni in paesi come Turchia, Danimarca, Grecia, ecc…  a cui possono partecipare i ragazzi dai 13 anni che ne fanno richiesta. Informazioni allo scopo possono essere chieste alla mail della nostra associazione.

"Gioventù in azione 2007-2013"  è il nome del progetto della Commissione Europea, è stato pensato e finanziato con lo scopo di accrescere la mobilità giovanile sostenendo gli scambi e ha come finalità:
  • la promozione di un'Europa unita senza pregiudizi;
  • la creazione di una società aperta e tollerante;
  • la promozione della democrazia, dei diritti umani, della tolleranza, della cooperazione senza confini e di una dimensione europea nell'educazione.
Siamo consapevoli della necessità di affrontare la globalizzazione e la crescente integrazione tra culture. Noi pensiamo di farlo non rispondendo ad un problema, ma usufruendo di una occasione: i nuovi orizzonti che l' Europa contemporanea offre sono ampi e ricchi di opportunità. La facilità di spostamento consente di incentivare gli scambi commerciali, economici e culturali, favorendo la crescita dell'identità europea soprattutto delle nuove generazioni. Vogliamo che queste crescano nella tolleranza e con tanta curiosità, vogliamo che i nostri giovani siano "folli e affamati" di novità.
Un' esperienza estera permette di accrescere le proprie conoscenze attraverso il contatto con popoli, abitudini e culture diverse; aumenta la voglia di incontro, l'aspirazione ad essere protagonisti delle proprie scelte e la ricerca di un'autonomia individuale. In particolare i ragazzi imparano a essere intraprendenti, creativi, responsabili, solidali. Imparano quali diritti è necessario rivendicare e quali responsabilità assumersi;  imparano aguardare dalla prospettiva del senso di appartenenza.

L' esperienza vissuta

Questa è una delle esperienze raccontata da una delle protagoniste durante l'ultimo progetto che si è svolto in Lituania nel mese di febbraio 2012.
Sotto la neve, le valigie sparpagliate fuori dal pulmino, tra baci, abbracci ,alle 4 di mattina fuori da un ostello vicino al centro di Kaunas, è così che ci siamo salutati.
Prima di partire per quei dodici giorni per la Lituania devo ammettere che non ero molto sicura della mia decisione. Insomma, perdere dodici giorni di scuola, la seccatura dell'inglese che non conoscevo così perfettamente, dover convivere con così tante persone tutte diverse tra loro.. la cosa mi spaventava un po'!
Alla fine però ho preso la mia decisione, e ho scelto che sarei partita!E così prima che me ne potessi accorgere io e le mie 5 compagne di viaggio, più la nostra 'tutor' Michela, ci siamo ritrovate su un aereo della air baltic dirette all'aereoporto di Riga, in Lettonia, da cui ci saremmo poi dirette a Kaunas, la nostra destinazione.
Infine, dopo un viaggio di 5 ore in pulmino siamo arrivate al 'Rokinia Village', il posto dove abbiamo alloggiato per la maggior parte del tempo: ricordo neve ovunque, era buio pesto e noi eravamo stanchissime per il viaggio.
Siamo entrate in questa grande sala affollata dove tutti parlavano in una lingua diversa (c'erano turchi, portoghesi, danesi, lituani, lettoni, polacchi, rumeni e greci!),le teste imbalsamate degli animali appese al muro a mo' di trofeo.. la situazione mi sembrava strana.
Poi hanno tutti cominciato a presentarsi, qualcuno ha messo su un po' di musica, e hanno preparato qualcosa da mangiare.. l'atmosfera era già più accogliente, e tutti abbiamo cominciato a fare amicizia.
E così è cominciata la nostra 'avventura', quei 12 giorni che avevo immaginato stressanti sono davvero volati. Tutte le sere era impossibile andare a letto presto, parlando e ridendo si finiva sempre per fare tardi e la mattina eravamo sempre mezzi addormentati.
Ma non perdiamoci per strada. L'obiettivo del nostro soggiorno, del progetto, era quello di realizzare un cortometraggio sul tema 'seconds of life.. what if?', ossia ceracare di rappresentare le scelte che noi giovani siamo portati a prendere continuamente, e che ci porteranno verso una determinata direzione piuttosto che in un'altra.
Anche questo, un' impresa che mi sembrava impossibile da fare in così poco tempo, è stato alla fine divertentissimo e,collaborando tutti insieme, tra battute imparate male e problemi tecnici , siamo alla fine riusciti a portarlo a termine.

Le persone..  li porto tutti nel cuore, ci teniamo sempre in contatto tramite facebook, dove abbiamo creato una pagina dedicata 'al gruppo della Lituania'.
'LIKE A BIG FAMILY': è bellissimo perché nonostante venissimo da posti così lontanti, nonostante la nostra cultura, la nostra lingua fosse diversa, in quei 12 giorni ci siamo sentiti davvero come una grande famiglia.

Per approfondire: Giovani di Rosà in Lituania con un progetto europeo


A breve a Rosà

Ritorna il Batimarso dedicato a tutti i ragazzi di Rosà. E' la tradizionale festa di benvenuto alla primavera e la cacciata dell'inverno. Si attraversa il paese in bici trascinando barattoli ed altra ferraglia per fare molto rumore.
Deciso dal Magnifico Consiglio e organizzato dagli Amici del Villaggio, si svolgerà  Domenica 25 Marzo con partenza a gruppi dai propri quartieri e arrivo verso le ore 17:00 presso la casetta del Campo San Bonaventura, Quartiere Seminarietto, zona piscine per fare festa.
Il Batimarso è una ottima occasione per riportare l'attenzione sulla mobilità sostenibile, in autonomia, in particolare per i ragazzi. La carenza di percorsi protetti obbliga alla promiscuità del traffico sottoponendo al rischio e quindi alla rinuncia dell'utilizzo della bicicletta. Tema forte della festa è anche la riscoperta delle tradizioni, delle buone tradizioni tramandate nei secoli dai nostri nonni.

Per approfondire: Batimarso 2012

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