Metodo di studio N°13 - Febbraio 2013

Metodo di studio N°13 Febbraio 2013

Vuoi iscriverti a questa newsletter? clicca qui o scrivi a segreteria.amicidelvillaggio@gmail.com


N.13 - Febbraio 2013 - 15/02/2013


METODO DI STUDIO

chi mi aiuta a fare i compiti?

Uno sciame di zaini colorati si muove tra i corridoi, giù per le scale, si accalca fino al portone che, al suono della campanella, puntualmente apre i battenti. La giornata di scuola è finita, i nostri figli escono con i loro pesi sulle spalle, carichi di sogni, paure, libri e anche tanti compiti. Alcuni tornano a casa e trovano la mamma o un nonno ad accoglierli con pane e nutella o con un semplice sorriso; altri varcano la soglia delle loro abitazioni senza incontrare lo sguardo di un adulto che li possa incoraggiare, come un buon allenatore, ad affrontare il pomeriggio di compiti e il tempo libero.

Situazioni diverse dove la seconda è sicuramente la meno favorevole.

Ne è convinta Mariolina Ceriotti Migliarese, neuropsichiatra infantile e mamma di sei figli: «Una casa abitata - afferma - è il luogo migliore dove vivere e studiare e i ragazzi, anche se non lo dicono, ne sentono fortemente il bisogno». Ma non è l'unica a pensarla in questo modo. Italo Farnetani, pediatra e docente dell'Università di Milano Bicocca, in un'intervista rilasciata lo scorso settembre ha lanciato l'allarme: «Un milione e cinquecentomila adolescenti italiani rischiano di ritrovarsi da soli il pomeriggio ad affrontare il nuovo anno scolastico, compiti compresi e di andare in crisi». A confermare la tesi di Farnetani sarebbe il numero dei bocciati: nel primo anno delle superiori e il triplo rispetto a quello delle medie. Purtroppo, non sempre nelle famiglie ci sono i nonni disponibili che potrebbero creare un ambiente affettivo favorevole per i ragazzi quando ritornano a casa. Ma forse una soluzione c'è: «Cercare di organizzarci di più tra famiglie - dice Migliarese - in modo che i nostri figli si trovino a studiare insieme in case dove è presente un adulto».

Spesso però anche la presenza di un genitore in casa, se gestita male, non favorisce lo svolgimento sereno dei compiti che devono essere affrontati da chi li deve elaborare e non, come a volte succede, dalla mamma o dal papà che, posseduti da un'ansia di prestazione e di successo, tendono a sostituirsi al figlio. Di fronte alla scottante questione dei compiti ci si chiede di chi è "il problema" e perché le famiglie oggi ne sono così visceralmente coinvolte? «Il problema dei compiti - spiega la neuropsichiatra -dovrebbe riguardare principalmente i nostri figli ma il fatto che sia diventato un problema per i genitori è una questione relativamente recente: nelle generazioni precedenti la "questione compiti" non rappresentava, infatti, qualcosa di cui i genitori ritenevano di doversi fare carico».

Cos'è dunque cambiato? «Dipende da più fattori, in parte tra loro contraddittori. Da un lato, il coinvolgimento affettivo nei confronti dei figli è fortemente aumentato, così come la preoccupazione per il loro benessere e per il loro successo, con la sensazione di avere un altissimo grado di responsabilità in entrambi i casi; in conseguenza di questo la preoccupazione per la loro vita scolastica è molto aumentata. Dall'altro, questo stesso coinvolgimento presenta valenze spesso fortemente narcisistiche, e il figlio con la propriariuscita o con il proprio fallimento diventa colui che testimonia, davanti al mondo, le capacità dei suoi genitori quasi più che delle proprie. A questo va aggiunto il fatto che i genitori, spesso poco presenti nella quotidianità dei figli a causa del lavoro e colpevolizzati dalla propria assenza, sono in difficoltà nel far loro delle richieste che implichino fatica, impegno, sforzo, o anche solo di tollerare che i figli affrontino senza il loro supporto qualche difficoltà o frustrazione.

Per questo motivo i genitori spostano facilmente la questione dal piano educativo al piano tecnico: il punto diventa allora essere capaci di insegnare ai ragazzi un metodo di studio». Questo spiegherebbe la proliferazione, in questi ultimi anni in Italia, di corsi di metodo di studio ai quali, ormai, molte famiglie ricorrono per non sentirsi smarrite. Insegnare un metodo di studio ai ragazzi è diventato un compito specifico e prioritario della scuola e degli insegnanti. «In questi anni è sempre più evidente la difficoltà degli studenti nel maturare un corretto atteggiamento verso l'impegno scolastico, che si riflette in una difficoltà diffusa a seguire bene le lezioni, a eseguire correttamente i compiti, a organizzare il proprio materiale, a imparare a studiare in modo proficuo», spiega Raffaella Costa, giovane preside e insegnante della secondaria di 1° grado della scuola Faes Monforte di Milano.

(continua a leggere, segui questo link)


Cosa succede a Rosà?L'associazione "Assemblea dei Giovani" con il progetto "Rete Solidale dei Giovani" rivolto ai ragazzi delle elementari
L
'associazione, composta da 15 giovani dai 17 ai 20 anni, aderendo al Bando Regionale "Giovani, cittadinanza attiva e volontariato – prima edizione", hanno creato una rete di assistenza ai bambini in tutta Rosà, nei cinque plessi scolastici della scuola primaria di primo grado hanno eseguito attività di aiuto compiti a 52 ragazzi segnalati per particolari esigenze di sostegno o perché di recente immigrazione.


Da questa esperienza è emersa la grande necessità di continuare questa attività di sostegno. Ecco quindi la ripetizione nel 2013, seguita dagli Amici del Villaggio con l'adesione al progetto "Educazione tra pari –cittadinanza e cultura dell'incontro", presentato dal Liceo Ginnasio Statale G. B. Brocchi a valere del Bando Regionale "Giovani, cittadinanza attiva e volontariato – seconda edizione".
Informazione presso l'Istituto Comprensivo di Rosà

  
L'associazione "Studio Valore" con il programma "Percorso di Studio Guidato" rivolto ai ragazzi delle medie e superiori
Chi mi aiuta a fare i compiti
… ti aiutiamo noi dell' Associazione Studio Valore !
Da quasi cinque anni a Rosà, c'è un interessante servizio a sostegno degli alunni e delle famiglie.
Si tratta del Percorso di Studio Guidato, promosso dall'Associazione Culturale Studio Valore, che aiuta i ragazzi dagli 11 ai 17 anni nello svolgimento dei compiti di casa, e li indirizza verso la costruzione di un proprio metodo di lavoro.
Il servizio è attivo tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, presso la Scuola Media Roncalli, e si avvale della collaborazione di giovani laureati del territorio, coordinati e formati da due insegnanti dell'Associazione.
Dai prossimi mesi, inoltre, il servizio partirà anche in tutte le scuole elementari del comune, un pomeriggio a settimana, per gli alunni di IV e V elementare.
I ragazzi che attualmente frequentano il corso sono suddivisi in piccoli gruppi (di 3-4 alunni) in base alle difficoltà e alle necessità di ogni singolo ragazzo, e sono seguiti da insegnanti specializzati nelle diverse discipline.
Oltre all'aiuto nello svolgimento dei compiti, il percorso mira anche ad indirizzare i ragazzi verso l'acquisizione di un metodo di lavoro efficace ed autonomo che permetta di sviluppare quelle abilità che in futuro consentiranno loro di gestire da sé tempi, modi e materiali di studio, facendoli diventare protagonista del loro percorso di studi.
In questo modo si cerca di valorizzare e potenziare le risorse interne dei ragazzi e far acquisire loro un focus mentale positivo, che parte dalla consapevolezza che l'intelligenza umana è modificabile grazie ad una mediazione efficiente ed efficace.
Diverse le modalità di lavoro durante gli incontri: la maggior parte del tempo è dedicata allo svolgimento guidato dei compiti per casa, seguito poi da interrogazioni, approfondimenti o rinforzo grazie ad apposito materiale.
Va sottolineato infine che tutto il lavoro viene svolto in collaborazione con gli insegnanti della Scuola Media, per garantire una continuità e una sintonia di stili tra il lavoro fatto in classe e quello svolto al corso.
Il tutto nell'ottica di dare al ragazzo gli strumenti per diventare uno studente "efficace", uno studente cioè che è riuscito a costruire un metodo di lavoro adatto alle sue capacità, ai suoi interessi e ai suoi ritmi.
Per informazioni contattare la responsabile del Progetto scrivendo a: federica_comunello@alice.it

Un consiglio: il metodo del "Peer Tutoring" o studiare assieme
Il Peer Tutorig è un metodo basato su di un approccio cooperativo dell'apprendimento. Gli allievi vengono divisi in coppie o in piccoli gruppi e si sceglie di volta in volta uno di loro per svolgere il ruolo di docente e spiegare ai suoi colleghi il tema da trattare o aiutarlo a procedere di volta in volta con più indipendenza.
A chi è rivolto?
E' rivolto a tutti gli studenti che possono contattare un proprio collega "più anziano" per consigli e suggerimenti sull'organizzazione dello studio.
Quali sono i suoi obbiettivi?
- Superare il disorientamento iniziale e la confusione che spesso accompagna l'ingresso nel mondo dello studio e nella scuola.
- Acquisire informazioni e suggerimenti per un'organizzazione dello studio efficace.
- Acquisire indicazioni utili per l'organizzazione della propria vita sociale e la gestione del proprio tempo in un contesto del tutto nuovo.

 
"Se un bambino non riesce ad imparare,
insegnagli tu un metodo con il quale
possa imparare ad imparare"

Reuven Feuerstein


Questa e-mail viene inviata unicamente agli utenti registrati ai servizi online di Amici del Villaggio per maggiori informazioni, approfondimenti e contatti clicca qui.
Copyright (C) 2011 Amici del Villaggio.
Titolare del trattamento dei dati è l'associazione Amici del Villaggio -Via dei Fanti Stadio Zen - casella postale 55 - 36027 Rosà (VI), che vi garantirà in ogni momento i diritti sanciti dal Testo Unico della Privacy (d.leg 196/03). I dati presenti nel nostro database provengono da registrazioni a corsi o iniziative promosse dall'associazione Amici del Villaggio.
Ciò premesso, in mancanza di contrarie comunicazioni da parte Sua, consideriamo conferito all'associazione Amici del Villaggio il consenso all'utilizzo dei Suoi dati che saranno trattati con riservatezza nel rispetto delle normative vigenti.
Se non si desidera ricevere più la newsletter informativa degli Amici del Villaggio cliccate su >Cancellami