Bimbi e Sport: quale scegliere N°19 - Settembre 2013


 
Bimbi e Sport : quale scegliere N°19 Settembre 2013
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N.19 - Settembre 2013 - 15/09/2013
BIMBI E SPORT
Quale scegliere secondo Clara
Il tema dello sport per i bambini è, da anni, ampiamente dibattuto a tutti i livelli. Inevitabilmente però quando i genitori si trovano di fronte alla scelta da fare per i propri figli l'incertezza assale anche i più decisi ed esperti genitori. Sport strutturato? Libero? Di squadra o individuale?
Tra le innumerevoli opinioni, ci è piaciuta questa intervista fatta a Clara perché viene da un'esperienza diretta e raccoglie contemporaneamente le esigenze di una mamma e un'educatrice. Un punto di vista di mezzo per buona pace tra opinioni e esigenze di famiglie e educatori.
Al termine la sezione -cosa succede a Rosà- e negli approfondimenti le indicazioni dell'OMS, del CONI-CIO.
La redazione degli Amici del Villaggio
 QUAL'E' LO SPORT GIUSTO? 
In questo inizio autunno, con la ripresa di tutte le attività è tempo di scegliere lo sport per i nostri figli. Lo sport è fondamentale nel percorso formativo dei bambini e per la loro salute, specie ora che l'obesità e il sovrappeso colpiscono circa un terzo dei bambini.
Clara è mamma di 3 bambini in età scolare, insegnante di educazione fisica con una particolare impronta educativa. Ha un'esperienza ventennale di insegnamento dello sport ai bambini e ai ragazzi nelle scuole e non.
I bambini dell'età prescolare dovrebbero fare attività fisica libera
Qual è l'età giusta per iniziare a far fare sport ai bambini? I bambini dovrebbero fare movimento sempre. 
FINO AI 5 ANNI 
Tuttavia i bambini piccoli, diciamo fino ai 5 anni, andrebbero indirizzati verso attività motorie libere, cioè non corsi di ginnastica, piuttosto: camminate in montagna, attività al parco giochi, andare alla materna a piedi, giocare all'aperto o in spazi ampi con altri bambini.
Oggi c'è questa "moda" dell'iscrizione ai corsi, i bambini prima dell'età scolare non dovrebbero svolgere attività motorie che non siano libere... certo, i corsi rispondono ad uno stile di vita attuale, al tempo stesso sedentario e frenetico, dove la responsabilità di una vita attiva per il bambino viene trasferita a chi si occupa di sport.
Per i bambini fino ai 5 anni, alle esperienze motorie libere si potrebbe affiancare il nuoto, che per i piccoli è adatto e funzionale al benessere fisico. 
PER I BAMBINI DELLE ELEMENTARI 
Per scegliere lo sport per i bambini delle elementari, la prima cosa da fare è osservare le sue inclinazioni. L'altra cosa è ricordarsi che abbiamo a che vedere con dei bambini, non con dei piccoli atleti, per questo è bene non spingere i bambini verso attività agonistiche. Lo sport, nell'età della scuola elementare, deve servire per sviluppare le loro capacità motorie, la consapevolezza del loro corpo, le capacità di coordinamento. Quindi non pensiamo a "mini atleti" che gareggiano a "mini basket", "mini volley", "mini calcio", ma a bambini che
attraverso il gioco del basket, della pallavolo, del calcio, crescono. In questo è molto importante affidarsi ad insegnanti bravi, che abbiano le capacità di avvicinare correttamente i bambini allo sport, sia come attività formativa per il fisico, sia come attività formativa dal punto di vista della maturazione del bambino.
Il nuoto è uno sport fondamentale per il benessere e per la sicurezza del bambino. Ma non dobbiamo dimenticare che noi siamo "terrestri" quindi il bambino va stimolato anche nelle attività "terrestri": corsa, lanci, salti...
Quindi per i bambini delle scuole elementari è importante variare le attività, è preferibile non spingere verso l'agonismo e trovare sempre occasioni ludiche anche per evitare che il bambino si senta incapace e perda lo stimolo di essere coinvolto in attività motorie.
Sport diversi per obiettivi diversi Gli sport con la palla sono ideali per sviluppare la coordinazione degli arti inferiori e superiori.
Gli sport come la ginnastica artistica, ritmica e le arti marziali sono adatti a sviluppare la padronanza corporea, lavorano molto a livello posturale, stimolano la capacità di percepire il proprio corpo in modo segmentato e acquisirne il controllo. 
PER GLI ADOLESCENTI 
Gli sport come la box, la lotta, sono più adatti in età adolescenziale.
Lo sport è uno strumento di formazione, scegliamo con cura l'insegnante Lo sport per i bambini è un'attività formativa, non solo a livello fisico. Nello sport c'è relazione con l'altro, confronto con i propri limiti, è fondamentale la capacità dell'insegnante di affiancare il bambino sia nella crescita sportiva che nell'approccio psicologico, nell'aiutare il bambino a gestire le difficoltà relazionali, gli insuccessi, le difficoltà. Spesso coloro che insegnano lo sport ai bambini sono volontari senza una preparazione educativa, trovare un bravo insegnante è davvero una parte importante della scelta dello sport. Il bambino deve sapere che c'è una persona che lo accoglie, lo ascolta, lo può sostenere nelle difficoltà. 
CAMBIARE SPORT OGNI ANNO FA BENE AI BAMBINI 
Cambiare sport per i bambini è ottimo, perché consente loro di esplorare le proprie inclinazioni, ma soprattutto di sviluppare la propria capacità corporea con stimolazioni nuove e diverse.
Un bambino che fa sempre lo stesso sport di anno in anno può incorrere in stereotipi motori e poi faticare in contesti sportivi diversi. Il momento per la specializzazione arriva più avanti, nell'adolescenza e pre-adolescenza. 
PER CHI E' IMPACCIATO 
Per i bambini "impacciati" che appaiono meno coordinati ed atletici, può essere una buona idee preferire gli sport di squadra dove la frustrazione del perdere è condivisa nella squadra, evita di pesare in modo individuale scoraggiando il bambino. Il bambino più impacciato dovrebbe essere spinto a fare più esperienze motorie perché, come avviene per l'apprendimento a scuola, una minore inclinazione può essere sopperita con l'esercizio. 
PER I PIU' ATLETICI 
I bambini che hanno un'inclinazione agonistica e appaiono forti nello sport possono trarre maggiore soddisfazione dallo sport individuale.
La cosa a cui però bisogna prestare attenzione è che a volte il carico emotivo, negli sport individuali, può essere pesante da reggere per un bambino. Il bambino è da solo e si confronta (o scontra) con altri. Ci sono bambini che, anche se bravi o capaci, non vogliono affrontare gli incontri dove si vince o si perde, perché questo li carica di tensione.
Ricordiamoci che sono bambini, non mini adulti, e il valore dello sport a questa età è quello di un'attività formativa non solo fisicamente, ma emotivamente e come valori. Dobbiamo dare loro questo, i bambini non devono subire lo stress dell'incontro.
Il movimento all'aria aperta vale molto! 
PER TUTTI 
In generale, i bambini dovrebbero ritrovarsi spesso con gli amichetti in spazi non regolati dagli adulti per imparare a gestire la relazione e lo scontro e soprattutto dovrebbero essere portati spesso all'aria aperta per fare esperienze motorie stimolate dall'ambiente e dall'interazione con gli altri.
Quando eravamo piccoli noi genitori degli anni '70, andavamo a scuola a piedi, e trascorrevamo i pomeriggi a scorrazzare nei campi, o girando in bici. Oggi i nostri figli non fanno nulla di tutto questo ed è responsabilità nostra proporre attività all'aria aperta che possano compensare questa perdita. Le attività sportive organizzate sono importanti, ma andrebbero affiancate da momenti all'aria aperta. 
UNO STRUMENTO DI CRESCITA 
Aiutare i figli a superare i propri limiti con la scelta dello sport giusto.
Lo sport è una delle più efficaci metafore della vita e ha una struttura che per molti aspetti assomiglia all'organizzazione del mondo scolastico: vi troviamo gli insegnanti, il gruppo dei compagni, una dirigenza, una serie di norme da rispettare, ideali e valori per cui impegnarsi e soprattutto verifiche continue (gare o partite) con cui confrontarsi. Ma le esperienze relazionali e gli ostacoli che si devono affrontare nella pratica sportiva sono capaci di fortificare il carattere dei ragazzi e quindi aiutarli a superare certi limiti? A volte sì. Ecco perché la scelta dello sport per i figli è una decisione importante. 
GLI SPORT DI SQUADRA 
Gli sport di squadra sono solitamente consigliati dallo psicologo sportivo ai ragazzini eccessivamente timidi, che hanno paura di sbagliare e che temono il confronto individuale e il giudizio di chi li circonda. Praticare uno sport di gruppo può aiutare a conquistare una maggiore fiducia in se stessi, ma può giovare anche a chi, al contrario, "soffre" di una eccessiva sicurezza, di un'irruenza che si trasforma spesso in un atteggiamento "prepotente". Nella scelta dello sport per i figli i genitori dovrebbero considerare che gli sport di squadra si addicono a varie tipologie di ragazzi e soprattutto l'effetto del gruppo permette di far conoscere la frustrazione e la delusione di un insuccesso senza trasformarli in una sconfitta personale. Inoltre lo sport collettivo è sinonimo di socializzazione, ossia di confronto costruttivo continuo che attraverso il dialogo e la condivisione di percezioni permette una maturazione cognitiva e comportamentale. 
GLI SPORT INDIVIDUALI 
Nella scelta dello sport per i figli bisogna d'altro canto considerare come invece uno sport individuale possa essere indicato per i ragazzini cosiddetti imperativi: quando la responsabilità è tutta sulle sue spalle il ragazzo deve mantenere una maggiore autodisciplina. L'autocontrollo insegnato in questi sport, come le arti marziali, riesce spesso ad incidere sugli atteggiamenti negativi modificandoli: dove non riescono la famiglia e la scuola, spesso può intervenire lo sport.

COSA SUCCEDE A ROSA'?

Rosà ha una forte tradizione per lo sport orientato ai ragazzi. E' massiccia la presenza di impianti sportivi, numerose associazioni e nella scuola c'è una forte sensibilità. Per questi motivi Rosà è stata riconosciuta a livello europeo con la nomina di "Comune Europeo   dello Sport 2011".
NELLA SCUOLA 
Si chiama "Più spot @ scuola", coinvolge tutti gli alunni delle elementari nei cinque anni ede è fatto in collaborazione con il comune la regione e il CONI.
fonte sito www.scuolerosa.it 
LA FESTA DELLO SPORT 
E' la chermes di molte delle associazioni sportive tra le quali tutte quelle che hanno a che fare con i ragazzi. E' una vetrina dove l'Amministrazione premia gli atleti meritevoli segnalati dalle stesse associazioni e, da quest'anno, vengono allestite delle aree per far provare gli sport ai mini atleti.
fonte sito del comune di Rosà 
PER I DIRITTI DELL'INFANZIA NELLO SPORT 
Nel 2009 è stata firmata a margine del convegno degli Amici del Villaggio la "Carta dei diritti del bambino nello sport". L'impegno è stato preso congiuntamente dalla scuola, dal comune, dalle associazioni sportive, dai ragazzi del Magnifico Consiglio e dagli Amici del Villaggio.

la firma del documento
  APPROFONDIMENTI

La carta dei diritti FIGC



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