Mobilità dei giovani in Europa N.9/2012



Mobilità dei giovani in Europa N°9/2012

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N.9 - Anno 2012 - 15/10/2012

Youth in Action




La mobilità giovanile in Europa si sta rivelando come una vera fonte strategica di sviluppo. In uno scenario di riconversione dei rapporti internazionali e delle competenze necessarie ad affrontare la globalità dei mercati, la formazione dei nostri giovani che comprenda capacità di relazione con altri paesi, culture e lingue comunitarie è una strada obbligata.
- la disoccupazione giovanile ha raggiunto un livello inaccettabile ed è pari a circa il 21%;
- entro il 2020 il 35% di tutti i posti di lavoro richiederà un elevato livello di qualifiche e una capacità di adattamento e d'innovazione;
- nell'Unione europea meno di una persona su tre è in possesso di un titolo universitario;
Alla luce di questi dati, in Europa, si stanno progettando ora i prossimi interventi e attualmente c'è un forte dibattito a livello europeo se e come proseguire con i programmi di mobilità per i giovani: Erasmus, Servizio Volontariato Europeo, Giovantù in Azione sono in discussione in questi giorni. L'agenda "Europa 2020" per i giovani prevede "Youth on the Move", quindi una unica iniziativa che punta sulla mobilità e sui giovani per il raggiungimento degli obiettivi individuati.
Leggi l'approfondimento sul report del Forum Nazionale Giovani
La mobilità giovanile europea interessa i giovani dai 13 anni in su e, a nostro avviso, dovrebbe essere nel bagaglio formativo di tutti i ragazzi. Ne parliamo in questa news forti dell'esperienze che stiamo vivendo a Rosà con i progetti per i giovani degli Amici del Villaggio.
Link alle esperienze di giovani rosatesi all'estero in Portogallo, Lituania, e a Rosà.
L'associazione ha altri progetti in programma per il 2013: Turchia, Lettonia, ancora a Rosà, la partecipazione è libera e gratuita (informazioni presso l'associazione).
In questa news, dopo un'introduzione ispiratrice, vi riportiamo una sintesi legislativa europea che ne spiega principi e decisioni comunitarie. Concludiamo con una toccante esperienza di genitore.

Redazione Amici del Villaggio News




Mobilità dei giovani vista dalla Comunità Europea


Le presenti conclusioni sottolineano l'importanza della mobilità transfrontaliera dei giovani per lo sviluppo dei giovani e quello dell'Europa. Il Consiglio invita gli Stati membri e la Commissione ad adottare misure per promuovere la mobilità dei giovani e per porre in essere una politica europea efficace e trasversale in materia di mobilità.

COSA PRESCRIVE LA LEGISLAZIONE EUROPEA

Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio il 21 novembre 2008, sulla mobilità dei giovani [Gazzetta ufficiale C 320 del 16.12.2008].

IN SINTESI

La mobilità dei giovani è fondamentale per formare un senso di appartenenza europea, migliorare l'inserimento sociale e professionale, e garantire la competitività dell'economia europea. Tuttavia, sebbene il programma Erasmus sia stato un successo, la mobilità dei giovani resta ancora limitata.
Tutti i giovani europei dovrebbero avere la possibilità di partecipare ad una forma di mobilità. La mobilità deve essere intesa principalmente come mobilità fisica, ossia soggiornare in un altro paese europeo per ragioni di studio o di tirocinio, per svolgere attività di volontariato o per beneficiare di un altro tipo di formazione. Nel contesto scolastico, anche la "mobilità virtuale" può contribuire alla mobilità dei giovani. Attraverso la mobilità, i giovani possono sviluppare le loro capacità e competenze, potenziando la loro capacità di adattamento e la loro occupabilità.
Una politica europea per la mobilità dovrebbe essere trasversale, fornire i dispositivi di preparazione e di accompagnamento della mobilità, promuovere il riconoscimento dei risultati dell'apprendimento dopo un periodo di mobilità e lo sviluppo della mobilità degli insegnanti e dei formatori. I giovani provenienti da ambienti svantaggiati o con esigenze specifiche dovrebbero ricevere particolare attenzione.
Alla luce di quanto esposto sopra, gli Stati membri sono invitati a:
  • aumentare le opportunità in materia di mobilità transfrontaliera nell'ambito dell'istruzione, della formazione e del volontariato, per trasformare la mobilità in un fenomeno diffuso;
  • adottare misure per raggiungere gli obiettivi fissati dagli attuali programmi dell'Unione europea (UE) nei settori dell'istruzione, della gioventù, della cultura, della cittadinanza e della ricerca;
  • sulla base dei lavori del forum di esperti di alto livello, agevolare la partecipazione dei giovani ai programmi di mobilità e potenziare la mobilità di tutto il personale docente;
  • attivarsi a vari livelli e attuare partenariati con i vari soggetti interessati per accrescere le opportunità di mobilità.
Gli Stati membri e la Commissione sono invitati ad adottare misure al fine di rimuovere gli ostacoli alla mobilità e assicurare il riconoscimento dei periodi di mobilità transfrontaliera. In particolare, essi dovrebbero:
  • sviluppare le opportunità di mobilità promuovendo un coordinamento attivo fra i soggetti interessati al fine di migliorare la gestione del sostegno pubblico, sfruttando i programmi dell'UE pertinenti, tenendo conto delle esigenze dei giovani svantaggiati e incoraggiando la creazione di nuove opportunità in materia di mobilità;
  • informare sui programmi di mobilità rendendo le informazioni accessibili ai giovani e alle loro famiglie, agli insegnanti e agli animatori socioeducativi con tutti i mezzi utili, nonché sostenendo l'attuazione dei programmi dell'UE pertinenti;
  • semplificare le procedure per attuare i programmi dell'UE, per sviluppare le strategie di incentivi finanziari e migliorare il riconoscimento degli acquis connessi alla mobilità;
  • ampliare le fonti di finanziamento per la mobilità utilizzando gli opportuni strumenti finanziari comunitari, quali i Fondi strutturali, promuovendo i finanziamenti del settore pubblico e privato, e offrendo particolare sostegno ai giovani svantaggiati e ai giovani con esigenze speciali;
  • migliorare l'applicazione dei principi della Carta europea di qualità per la mobilità nei programmi di mobilità, promuovendo lo scambio di buone prassi in materia di capacità di accoglienza, l'offerta di migliori condizioni di vita e di lavoro, nonché la preparazione alla mobilità, in particolare da un punto di vista linguistico e culturale;
  • conoscere meglio la mobilità dei giovani attraverso statistiche comparabili e risultati dei sondaggi, e attuando studi d'impatto sui benefici della mobilità in termini culturali, accademici e professionali.
La Commissione è inoltre invitata a definire un piano di lavoro per l'integrazione di azioni a favore della mobilità transfrontaliera in altri programmi dell'UE. Le informazioni su questi programmi dovrebbero avere la più ampia diffusione possibile per agevolarne la promozione fra i giovani. A tale scopo, occorre creare degli "sportelli unici" nazionali e un portale europeo della mobilità dei giovani. La Commissione deve altresì pubblicare, prima della fine del 2010, una relazione sullo sviluppo a medio termine della mobilità dei giovani in Europa ed elaborare periodicamente relazioni. Infine, la Commissione è invitata ad elaborare una guida, destinata alle autorità nazionali e ad altre parti interessate, sulle politiche europee a sostegno della mobilità, nonché ad esplorare la possibilità di elaborare nuovi strumenti di sostegno finanziario.
Contesto
Il Consiglio europeo ha deciso di creare nel marzo 2008 una "quinta libertà" con l'obiettivo di rimuovere le barriere alla libera circolazione delle conoscenze e ottenere una maggiore mobilità transfrontaliera degli studenti, dei ricercatori, degli scienziati e dei docenti.

VIAGGIARE IN EUROPA

"Viaggiare in Europa" è il sito ufficiale per chi viaggia nei 27 paesi dell'Unione europea. Che si tratti di una vacanza o di un viaggio d'affari, troverete consigli pratici e suggerimenti utili su una grande varietà di temi, dai documenti necessari, all'assistenza sanitaria, all'uso del telefono cellulare.
I luoghi da scoprire sono tanti, e ora viaggiare è diventato davvero facile grazie all'Unione europea. All'interno dell'UE è possibile attraversare molti confini senza subire controlli e con l'euro è più semplice andare a caccia di buoni affari. Approfittate quindi di tutte le offerte disponibili e partite alla scoperta dell'Europa!

Lettera di una famiglia Italiana
Quando un figlio nasce, a fianco ha una famiglia che lo cura e si occupa della sua crescita biologica, affettiva, educativa, creando una fitta rete di relazioni che lo aiuta a vivere bene.
Crescendo, ogni ragazzo estende le proprie amicizie, arricchisce le proprie conoscenze e a un certo punto si accorge che il proprio ambiente è diventato piccolo, ristretto e ha bisogno di uscire da questi confini e vuole scoprire ciò che è oltre.
Non è facile esprimere con le parole quello che, anche noi genitori, proviamo quando un figlio decide di fare quest'esperienza.
Dapprima l'entusiasmo, i preparativi, l'orgoglio per un figlio così coraggioso.
Poi ti imbatti nella realtà, l'ostilità della scuola, la valigia troppo piccola per le necessità di un anno, la partenza, e poi, quella cameretta con quel letto maledettamente vuoto, per mesi e mesi. Con il tempo le email, che prima erano costanti, si diradano. Quando vedi tuo figlio su skype, ti appare allegro e soddisfatto, mentre tu non sai come nascondere quel nodo, quella nostalgia canaglia... che ti prende proprio quando non vuoi! Poi la consolazione, quando fiera della tua resistenza, ricevi dall'organizzazione il fatidico messaggio: il volo di rientro è fissato per giovedì 17 giugno. Se a Lei va bene, sarà confermato. E tu che rispondi sì... con 15 punti esclamativi e cominci il conto alla rovescia, anche se mancano solo 120 giorni al ritorno. Cominci a spolverare la cameretta, a lavare le tende... quasi quasi come sempre, come se tuo figlio fosse partito per una brevissima gita scolastica! In poche parole un'esperienza meravigliosa, coinvolgente e travolgente, straordinariamente emozionante. Scoprirete di avere dei figli fantastici, e di essere stati e di essere dei genitori straordinariamente unici e orgogliosi!

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